Cosa ci dice la caviglia

COSA CI DICE LA CAVIGLIA

A seguito dello scorso articolo ” Cosa ci dice la schiena”, proseguiamo il viaggio alla scoperta del nostro corpo e ai vari messaggi che ci invia costantemente e che noi spesso, costantemente ignoriamo…

Tanti anni fa su, su un libro di metamedicina, lessi una frase che segnò una svolta sul mio modo di intendere e trattare la salute e la malattia: ” ogni sintomo è un messaggio”.

Molto spesso, un piccolo disturbo, se considerato adeguatamente e trattato sul nascere, può evitare una sequela di problemi futuri, che col trascorrere del tempo tenderanno ad ingigantirsi ed aggravarsi; è ormai noto che, la sola soppressione sintomatica di un disturbo crea due effetti:

  • la problematica si aggrava ed approfondisce (coinvolgendo a volte organi vitali)
  • la problematica “vicaria” (migra) su strutture adiacenti e complementari (in MTC facilmente individuabili).

Ma veniamo alla caviglia.

É un’articolazione apparentemente semplice, nei suoi movimenti fisiologici, ma se analizzata nei suoi minimi dettagli, si scopre che effettua movimenti fini, si occupa di gestire il carico dell’intero corpo e media equilibri di grande importanza, soprattutto quelli che gestiscono la POSTURA.

Questi equilibri, sono essenzialmente un gestione di PESI, di CARICHI che possono essere sia di natura fisica (chilogrammi) sia di natura emotiva (responsabilità, incombenze, difficoltà da sopportare).

La caviglia con tutti i segnali di propriocezione che riceve dai recettori posti sulla pianta del piede, gestisce i carichi nei tre piani dello spazio: alto/basso, anteriore/posteriore, destra/sinistra, con tutti i problemi che possono venirsi a creare a causa di sovraccarichi compensi, ecc. ma a parte la bio meccanica di questa articolazione, come per la colonna, vorrei fare una trattazione più “esoterica/simbolica” per approfondire meglio a livello più sottile/energetico, quali siano i significati e relazioni che la caviglia ha con noi, con l’ambiente che ci circonda e, importantissimo, le loro interazione e relazioni.

L’uomo è l’unico essere vivente che sulla terra vive e si muove in posizione eretta, ha una natura un po’ animale (legata alla terra) e una più divina (legata al Cielo).

La testa, tonda, come la Volta Celeste, sta in alto ed è correlata al Cielo, il piede, piano, rappresenta il legame è il contatto terreno; la caviglia sta alla base di questo legame, é il ponte tra me stesso e la Terra, tutto il mondo del MATERIALE, tutte le problematiche di questa articolazione esprimono un conflitto con la Terra e tutto ciò che ha a che fare con essa: Madre, Femminilità, Materia, Denaro, Lavoro, Sicurezze ecc. ha un ruolo importante anche riguardo le DIREZIONI che noi prendiamo nella vita, le decisioni, i cambi di direzione, mediati  dalla Cistifellea.

A volte nel dubbio tra destra o sinistra, si può vacillare, essere combattuti e…prendere una storta 😉

La caviglia essendo e simboleggiando il nostro rapporto con questo tipo di energie, dev’essere al contempo STABILE e FLESSIBILE per fare bene il suo lavoro, l’eccesso o la mancanza di una o dell’altra caratteristica, sono causa di dolori, gonfiori e distorsioni più o meno ricorrenti, quando per esempio, o stiamo “correndo troppo, rischiando” o al contrario stiamo troppo “coi piedi per terra”.

Il trauma della caviglia (così come qualsiasi altro) invece di farci arrabbiare, cercare di recuperare al più presto il movimento e riprendere a fare esattamente quello che stavamo facendo prima, potrebbe essere occasione per fermarsi a riflettere, provare ad ascoltare ed interpretare il MESSAGGIO che é arrivato e magari chissà… riflettere sul fatto che la strada che ci ha portato fino al trauma potrebbe essere cambiata a nostra insaputa, o andrebbe cambiata.

La caviglia viene percorsa sul suo lato Yin, interno, dai tre Canali Yin della gamba: Milza, Fegato e Rene e nella sua faccia esterna dai Canali Yang Vescica Urinaria, Vescicola Biliare;
il Canale di Stomaco passa sul collo del piede e non contribuisce alla stabilizzazione esterna dell’articolazione, infatti le storte (distorsioni) avvengono per la stragrande maggioranza dei casi in inversione, anche perché, strutturalmente sul lato esterno, abbiamo un legamento in meno.
Il “collo” del piede, riflette energeticamente (ma anche biomeccanicamente) il collo principale, quindi può essere trattato quando il tratto della colonna cervicale trattabile non é, inoltre ha una relazione molto stretta anche con il POLSO essendo l’articolazione omologa della gamba sul braccio, anche qui le relazioni e le strategie terapeutiche sono molto efficaci, infatti in Agopuntura esiste una tecnica particolare che si chiama appunto: “polso-caviglia”.

In caso di trauma, va sempre valutato: dolore, gonfiore, impotenza funzionale e

d eventuali versamenti di sangue; nell’immediato è sempre indicato trattare con il freddo (protocollo R.I.C.E: Rest, Ice, Compression, Elevation – Riposo, Ghiaccio, Bendaggio, Elevazione) attenzione però, perchè l’applicazione di freddo per lunghi periodi inibisce i normali e fisiologici processi di autoriparazione, peggiora il quadro e allunga la degenza.

In conclusione, ogni volta che arriva un dolore, un fastidio improvviso, un trauma (lieve o grave che sia) quali sono le priorità?

  • Preservare e garantire la Vita, mettendo in atto le misure di Primo Soccorso
  • Trattare il dolore, ma non inibirlo totalmente e ignorarlo (non è un nemico è un OTTIMO CONSIGLIERE)
  • In generale ma nel caso specifico della caviglia, pensare a:
  1. Sono nella posizione giusta? (Semplicemente postura, o nella vita, nel lavoro, rispetto agli altri)
  2. Sto reggendo troppi pesi? (Semplicemente chili di troppo, o troppe responsabilità, incombenze, impegni)
  3. Sono troppo statico? (è ora di muoversi, andarsene)
  4. Sono troppo dinamico? (è ora di fermarsi, riflettere)
  5. Non mi passa mai il dolore, o ritorna ciclicamente? (quale lezione non capisco o quale abitudine dannosa non riesco a cambiare?

Buona Via, Buona Vita, Buon Cammino.